Oxandrolone Cos’è, come e quando si assume I rischi

Di solito è prescritto per contrastare un dimagrimento associato a un intervento chirurgico, a infezioni ricorrenti, a gravi traumi o a ragioni ignote. Da questionari sottoposti a circa 4000 soggetti [6] che hanno fatto uso di AS è emerso che gli effetti indesiderati da loro più frequentemente riportati sono quelli indicati nella Tabella 2. I servizi messi a disposizione da AIMaC per i malati di cancro sono completamente gratuiti, ma molto onerosi per l’Associazione.

Ciò comporta, oltre a un fisico “pompato”, un aumento della resistenza allo sforzo fisico e, di conseguenza, un importante miglioramento delle performance sportive. Per questo motivo il già citato testosterone, il nandrolone e lo stanozololo, che sono gli steroidi anabolizzanti più conosciuti, utilizzati e sequestrati in assoluto, vengono assunti soprattutto da chi pratica discipline particolarmente faticose. Tra queste il sollevamento pesi, il bodybuilding, la lotta libera, il lancio del peso e del disco, il ciclismo e il motociclismo, lo sci di fondo. Allenatori e atleti sostengono la capacità di questi farmaci di aumentare la massa muscolare, incrementare la forza, la velocità e l’accelerazione, se assunti durante intensi programmi di allenamento.

Come si assume l’Oxandrolone?

Negli adolescenti si può avere arresto della crescita a causa della chiusura precoce delle epifisi. In entrambi i sessi frequenti effetti avversi sono ipertensione, aumento dei livelli di colesterolo nel sangue, arteriosclerosi, tutti fattori che concorrono ad aumentare il rischio di incorrere in infarti ed ictus. Il doping, spiega il Dottor Izzo, Urologo e Andrologo a Napoli, viene definito come l’assunzione di sostanze eccitanti o anabolizzanti con lo scopo di incrementare in maniera artificiosa la forza fisica e la massa muscolare e conseguentemente migliorare la performance atletica. L’abuso di sostanze anabolizzanti può recare numerosi effetti collaterali, fra cui la disfunzione erettile negli uomini.

Tale riduzione è stata osservata anche nelle donne con mutazioni dei geni BRCA1 e 2 e quindi ad alto rischio familiare di sviluppare un cancro del seno o dell’ovaio. Tuttavia oggi la pillola non è considerata un farmaco preventivo per il tumore ovarico. In particolare, in un’indagine del 2021 sono stati confrontati i risultati di quasi 80 studi condotti tra il 1960 e il 2010.

Testosterone alto: aumenta il rischio di cancro alla prostata?

A differenza dei FANS, gli steroidi bloccano anche la produzione di leucotrieni. I cambiamenti irreversibili negli uomini includono la calvizie e lo sviluppo di ginecomastia. Ciò potrebbe indurre la diminuzione della produzione di sperma, ipogonadismo, atrofia testicolare.

Il testosterone si può prendere, ma sotto controllo medico

I ricercatori hanno trovato una correlazione tra il farmaco, se assunto per più di cinque anni e nel periodo precedente la prima gravidanza, e un aumento del rischio di cancro al seno. Il legame tra la pillola e il rischio di tumore mammario è difficile da dimostrare, a causa delle diverse formulazioni e dosaggi di questo tipo di farmaci in continua evoluzione nel tempo. Gli studi al riguardo hanno tuttavia osservato un modesto aumento del rischio di tumore al seno per le donne che assumono la pillola rispetto a chi non ne fa uso. Si possono assumere ormoni volontariamente sotto forma di farmaci prescritti dal medico, oppure inconsapevolmente da contaminanti presenti nell’ambiente.

Steroidi anabolizzanti: i rischi nell’uomo adulto

Non sono presenti principi attivi ad azione farmacologica ma è sempre bene rivolgersi ad un nutrizionista e medico sportivo prima di assumere qualsiasi sostanza. L’aumento dei livelli di testosterone e di altri ormoni normalmente innesca lo scatto di crescita che si verifica durante la pubertà dopingnellosport e l’adolescenza. Livelli crescenti di testosterone tuttavia, forniscono anche i segnali per fermarla. Quando un bambino o un adolescente assume steroidi anabolizzanti, i livelli di ormoni sessuali artificialmente elevati possono segnalare prematuramente alle ossa di smettere di crescere.

Sulla base dei risultati dei controlli antidoping effettuati e raccolti in un report pubblicato con cadenza semestrale sul sito del Ministero della Salute, è possibile osservare come proprio tra gli atleti non professionisti l’utilizzo illecito di anabolizzanti sia alquanto diffuso. L’utilizzo di anabolizzanti a scopo di doping può comportare la comparsa di seri effetti indesiderati (effetti collaterali) e di rischi per la salute nonché indurre forme di dipendenza (leggi la Bufala). Gli effetti collaterali relativi all’assunzione degli anabolizzanti a dosi elevate sono importanti e sulla loro insorgenza influiscono non solo il dosaggio, ma anche la durata dell’assunzione e la dose cumulativa. In particolare, i composti 17 β alchilati determinano profonde alterazioni epatiche.

Questa ipotesi è suggerita anche dai livelli elevati di creatin-chinasi e dai normali livelli di fosfatasi alcalina e γ-glutamiltransferasi nella maggior parte dei soggetti esaminati. I pazienti hanno valutato gli effetti collaterali come lievi, temporanei e accettabili rispetto all’aumento percepito in termini di forza e volume muscolare; tuttavia, la persistenza di tali effetti rappresenta il motivo per cui hanno richiesto il ricovero in clinica. Dal momento che massa e forza iniziavano a ridursi con l’interruzione, il 20% di loro, ad un certo punto, ne ha fatto un uso continuativo per più di 12 mesi.

La variabilità inter-umana è molto elevata e il recupero della spermatogenesi dipende probabilmente dalla dose di anabolizzanti e dalla durata del ciclo. Gli operatori sanitari somministrano i corticosteroidi molto più spesso degli steroidi anabolizzanti. Ma li usano anche per altre condizioni, ad esempio per stimolare la crescita muscolare di persone affette da alcuni tipi di cancro o dalla sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).